Seminari del Venerdì - Aspetti ambientali dell’acrocoro etiopico. Un mondo di endemiti

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Seminari del Venerdì - Aspetti ambientali dell’acrocoro etiopico. Un mondo di endemiti
Venerdì 17 lugli 2020, alle ore 15:30, si terrà il sesto appuntamento del ciclo di incontri “Seminari del Venerdì” del corso di laurea magistrale in Biodiversità e gestione degli ecosistemi in collaborazione con il dottorato BMCA. Il ciclo di incontri intende affrontare la ricerca internazionale del Dipartimento di Scienze dell'Università degli Studi Roma Tre negli ecosistemi ad alto rischio e poco conosciuti.
 
Il seminario programmato è: Aspetti ambientali dell’acrocoro etiopico. Un mondo di endemiti”.
I ricercatori naturalisti italiani hanno avuto un interesse verso l’Etiopia sin dalla fine dell’800 in relazione all’espansione coloniale italiana nell’Africa orientale, dall’Eritrea alla Somalia, fino alla tragica occupazione fascista dell’Abissinia nel 1936. I musei naturalistici e gli erbari italiani sono quindi ricchissimi di campioni di questo paese e le conoscenze sulla flora, la fauna e l’ecologia dell’Etiopia hanno da allora avuto un grande sviluppo tramite tantissime pubblicazioni.
 
L’Etiopia è un paese davvero variegato da un punto ambientale, poiché comprende la depressione desertica della Dancalia, la depressione della valle dell’Awash, le regioni semidesertiche o di savane aride dell’Ogaden e dei Borana, le savane umide del Gambela, ma soprattutto l’incredibile acrocoro centro-settentrionale e le montagne centro-meridionali del Bale, che conservano ancora foreste afro-montane primarie. Una delle zone più interessanti di questo paese è senza dubbio l’acrocoro centrale, un altopiano che si estende da Addis Abeba fino al confine sudanese e a quello eritreo, con quote da circa 2000 a oltre 4500 m s.l.m. nel Simien. Su questa zona si concentra il nostro seminario. Molti degli ambienti originali sono stati trasformati da una millenaria presenza umana che ha sviluppato un’incredibile cultura, legata alla religiosità cristiana. Ma questa zona rimane una delle più interessanti dell’Africa per la sua ricchezza in endemiti, evoluti proprio a causa dell’isolamento, e con adattamenti alle quote altomontane, ma anche per la presenza di un crocevia biogeografico in cui troviamo elementi paleartici frammisti ad altri afrotropicali, e tante specie in comune con i monti dello Yemen e dell’Arabia occidentale, appena oltre il Mar Rosso.
 
Non è quindi l’Africa “quasi scontata” delle grandi savane e dei grandi mammiferi, peraltro anch’essi presenti, anche se ormai localizzati in Etiopia, ma un'Africa di esclusività e specializzazioni, a cui, con una serie di immagini naturalistiche cercheremo di appassionarvi.
 
Il seminario, aperto a tutti, è tenuto dal prof. Marco A. Bologna.
Si svolgerà telematicamente tramite la piattaformaLink identifier #identifier__178974-1 Teams
 
 Per ulteriori informazioni e per partecipare: Link identifier #identifier__105759-2marcoalberto.bologna@uniroma3.it

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