Nuovi metodi per valutare le prestazioni energetiche degli edifici, un progetto del Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica

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Nuovi metodi per valutare le prestazioni energetiche degli edifici, un progetto del Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica
I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica sono impegnati in un innovativo progetto di ricerca volto a “misurare” la resistenza termica di parete degli edifici.
Il progetto, finanziato con un PRIN, è coordinato per il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dal prof. Luca Evangelisti.

L’obiettivo della ricerca è quello di sviluppare un nuovo metodo non distruttivo per valutare le prestazioni energetiche degli edifici ed individuare le soluzioni migliori per ottimizzarle.
La tecnica oggetto dello studio sarà quindi applicabile anche su edifici storici del patrimonio italiano, tipicamente sottoposti a specifici vincoli dei Beni Culturali, che potranno essere indagati senza correre il rischio di danneggiare le pareti oggetto dell’indagine.

Riportiamo di seguito un estratto dell’Link identifier #identifier__28527-1intervista, rilascia dal prof. Evangelisti al Link identifier #identifier__20293-2CorriereUniv.it, in cui sono illustrati alcuni aspetti del progetto.
Ma come avverrà nei fatti l’esperimento? “Metteremo a sistema specifici sensori: considerando una parete perimetrale di un edificio, nell’ambiente interno utilizzeremo un anemometro, per misurare la velocità dell’aria in prossimità della superficie interna della parete, un sensore di temperatura dell’aria ed un sensore di temperatura a infrarossi, per misurare la temperatura superficiale della parete senza contatto; mentre all’esterno utilizzeremo un sensore di temperatura dell’aria. Il tutto sarà collegato ad un data logger”, spiega Evangelisti. “Sarà quindi necessario un software dedicato per elaborare in maniera automatica i dati acquisiti, al fine di poter applicare la teoria dei gruppi adimensionali per la valutazione degli scambi termici convettivi. L’acquisizione dei dati relativi alle temperature superficiali della parete e l’impostazione dell’emissività dello strato interno della parete consentiranno inoltre l’identificazione dei coefficienti di scambio termico radiativo. Potrà così essere computato il flusso termico che attraversa la parete per via indiretta e sarà quindi possibile ricavare la resistenza termica attraverso misurazioni che non danneggiano la parete”
 
Maggior informazioni sul progetto sono disponibili contattando il Link identifier #identifier__111506-3docente.