La Fisica incontra la città: Campi Flegrei: un vulcano attivo

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La Fisica incontra la città: Campi Flegrei: un vulcano attivo
Mercoledì 3 aprile 2024 alle ore 20:30, presso l'Aula Magna di Giurisprudenza (via Ostiense 159), si terrà la conferenza del prof. Roberto Scandone già Ordinario di Fisica del Vulcanismo dell'Università degli Studi Roma Tre – Associato di Ricerca, Osservatorio Vesuviano, INGV, Napoli dal titolo "Campi Flegrei: un vulcano attivo"

L’evento è consigliato a tutti coloro che vogliano conoscere e approfondire non solo le tematiche più affascinanti della fisica, ma anche le novità che riguardano la ricerca scientifica in fisica raccontate direttamente dai protagonisti. 
L’ingresso è gratuito e libero fino ad esaurimento posti. 

La conferenza è organizzata nell'ambito del ciclo di incontri Link identifier #identifier__135406-1La Fisica incontra la città del Dipartimento di Matematica e Fisica

Abstract: Nei Campi Flegrei, millenarie vicende di storia umana si intrecciano con l’evoluzione di un territorio particolarmente tormentato, non solo geologicamente. Le eruzioni che nel corso di centinaia di migliaia di anni hanno modellato il Golfo di Pozzuoli e quello di Napoli hanno spaventato e allontanato i primi abitanti, ma hanno creato baie riparate, roccaforti naturali adatte alla difesa, campi fertili, generato sorgenti termali. Dopo ogni catastrofe l’uomo è ritornato in questi luoghi per la sola ragione che ne valeva la pena. Ai giorni nostri, i Campi Flegrei hanno destato allarme e preoccupazione con terremoti e sollevamenti del suolo, forse premonitori di episodi più gravi. Studi scientifici e monitoraggio d’avanguardia basteranno a mettere al riparo da possibili future catastrofi un’area ad alta densità abitativa? Attraverso la ricostruzione dei principali eventi, sia lontani nel tempo che avvenuti in epoche a noi più vicine, e della loro ricaduta del territorio, si cercherà di individuare la possibile evoluzione  dei fenomeni naturali in corso.  Nel passato, le risorse hanno sempre superato i rischi. Sarà così anche in futuro?