Carlo Melograni: un civil servant italiano

Giovedì 11 gennaio 2024 ricorrono i 100 anni dalla nascita di Carlo Melograni, uno dei protagonisti della cultura architettonica italiana del secondo Novecento.

Melograni è stato il primo preside della nostra scuola, organizzatore e guida del gruppo di docenti della Sapienza che nel 1992 diede vita alla Facoltà di Architettura di Roma Tre, oggi Dipartimento. Erede e interprete del Movimento Moderno, ha sempre affermato - nell’università e nella professione - un’idea di architettura come scienza della città pubblica e dello spazio pubblico, connaturata con i principi democratici, con l’impegno civile, con l’attenzione per gli abitanti. Ideali che hanno contraddistinto il suo ruolo di preside, istituzionale e affabile insieme, che ha mantenuto fino al pensionamento nel 1997.

Carlo Melograni è stato membro del Consiglio Direttivo (1952-56) dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. In Campidoglio è stato consigliere comunale impegnato nel dibattito sul Piano di Roma (1960-66). Accademico di San Luca dal 1981, nel 2005 ha ricevuto il Premio “Presidente della Repubblica per l’Architettura”. Come progettista si è quasi esclusivamente occupato di interventi pubblici per l’edilizia residenziale economica e per i servizi collettivi, in particolare scolastici. Ha progettato in forma integrata dalla scala generale (Ferrara, Piombino, Trento, Matera…) alla scala architettonica: residenze (Bologna, Sabaudia, Piombino), edifici per l’istruzione (Ferrara, Frascati, Gibellina, Pontedera, Trento), parchi (Roma, Ravenna, Bologna) e molto altro. I piani, i progetti e le ricerche sono maturati in una stretta collaborazione prima con Benevolo, Giura Longo e Martines, poi con Calzolaretti, Rossi, Valli e Vidotto nello studio P+R progetti e ricerche di architettura, successivamente con Fumagalli, Masotti e Serrao.

Artribune - Intervista a Carlo Melograni
Divisare - Ampliamento del Liceo Ariosto
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