Comunicato del Comitato di gestione e controllo

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Comunicato del Comitato di gestione e controllo
A tutta la comunità accademica

Roma, 17 febbraio 2021. Si è tenuta nei giorni scorsi la riunione mensile del Comitato di gestione e controllo, un’occasione fondamentale per il continuo monitoraggio e aggiornamento delle articolate azioni messe in atto dall’Ateneo ai fini del contenimento e della gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus (SARS-COV2).

La strategia di contrasto attuata in questi mesi dall’Ateneo, fondata sull’applicazione scrupolosa di un articolato protocollo quadro anti-contagio SARS-COV2 e su una estesa attività di screening periodico di tutto il personale, si è dimostrata uno strumento estremamente efficace che, nonostante la ripresa di molte attività in presenza a partire dal mese di settembre 2020, ha consentito di limitare fortemente gli effetti della pandemia all’interno della comunità di ateneo.

Il “Protocollo Quadro anti-contagio Coronavirus (SARS-COV2)”, redatto nello scorso mese di aprile e successivamente aggiornato sulla base delle disposizioni normative, ha fornito articolate e puntuali indicazioni operative finalizzate ad incrementare l’efficacia delle misure precauzionali e di contenimento alla diffusione del virus. Il Protocollo Quadro ha infatti disposto attività di vigilanza e di tracciamento delle presenze nelle diverse sedi di Ateneo, ha regolato la continua fornitura a tutto il personale presente in Ateneo, compresi gli studenti collaboratori, dei dispositivi di protezione individuale necessari, ed ha definito modalità di gestione tempestiva dei casi di positività registrati. Può essere utile ricordare che, alla data odierna, i dispositivi di protezione individuale resi disponibili al personale ammontano ad oltre 56.000 (mascherine di diversa tipologia, visiere e guanti) e che all’interno della comunità di Roma Tre i casi di positività al SARS-COV2 sono, in termini percentuali, di entità estremamente limitata se rapportati a quelli registrati nello stesso periodo in ambito cittadino o regionale.

Unitamente all’attenta attuazione delle disposizioni contenute nel Protocollo Quadro, di fondamentale importanza si sono dimostrate le capillari attività di screening cui tutto il personale è stato - ed è tutt’ora - sottoposto gratuitamente. E’ questa una operazione di prevenzione importante che non trova molti esempi analoghi nel panorama degli atenei italiani e che permette di escludere rapidamente il sospetto di insorgenza del SARS-COV2 o, viceversa, di individuare prontamente i casi di contagio, così da poter applicare tempestivamente le conseguenti misure sanitarie volte a tutelare i componenti della comunità accademica e le rispettive famiglie. Può essere utile registrare che, alla data odierna, nell’ambito dell’attività di screening del personale di Roma Tre sono stati effettuati oltre 3.600 tamponi rapidi e che i limitati casi positivi registrati sono stati prontamente individuati e affidati alla ASL competente. E’ quindi grazie alla scrupolosa e costante attenzione alle misure di contrasto fissate dal Protocollo Quadro anti contagio che Roma Tre è stata in grado di arginare prontamente, e tenere sotto controllo, i casi di positività al virus registrati nello scorso mese di gennaio, ricevendo a tal riguardo la piena approvazione delle misure adottate anche da parte degli uffici competenti dell’ASL, con i quali Roma Tre è sempre stata, ed è tuttora, in stretto collegamento.

Alla luce del positivo e qualificato riscontro delle diverse azioni messe in campo per il contrasto della pandemia di SARS-COV2, appaiono non comprensibili e prive di qualsiasi fondamento talune osservazioni critiche che recentemente sono state rivolte all’operato dell’Ateneo, soprattutto considerando che nel Comitato di gestione e controllo – che comprende rappresentanti di tutte le componenti del personale dell’Ateneo – si è sempre registrata una unanime e convinta adesione alle azioni poste in essere per il contrasto dell’emergenza sanitaria.

Alla luce di quanto sopra il Comitato di gestione e controllo ritiene pertanto opportuno rendere partecipe l’intera comunità accademica del proprio unanime consenso alle misure di contrasto sino ad oggi poste in essere dall’Ateneo, apprezzando pienamente le modalità con le quali l’Amministrazione ha dato attuazione al Protocollo Quadro anti contagio e sostenendo la stessa Amministrazione nella prosecuzione della strategia di gestione dell’emergenza sanitaria a suo tempo individuata.